Sarà possibile, in futuro, produrre sangue artificiale? Sarà possibile soddisfare tutto il bisogno di sangue con i prodotti da laboratorio? Sarà possibile che l’Avis finisca la sua attività? Sicuramente non è possibile una risposta certa a questi interrogativi, ma ci sono delle novità riportate in uno studio scientifico dello scorso anno. Nell’università di Cambridge, nel Regno Unito, i ricercatori hanno provato a sintetizzare globuli rossi a partire da cellule staminali di sangue donato. Il prodotto ottenuto è stato iniettato in due pazienti senza riscontrare problemi. Il presidente della SITMI (Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia) offre una valutazione calma e prudente. Infatti, in questo caso, non è possibile parlare di “sangue artificiale” perché si parte comunque da una componente di sangue donato da altri. Un’altra perplessità di queste operazioni sarebbe il costo notevole di produzione su larga scala e, quindi, l’impossibilità per i sistemi sanitari più poveri di poter beneficiare di questa invenzione.

Inoltre sarebbe comunque necessario un numero minimo di donatori per poter produrre il sangue che avrebbe costi molto più alti di una sacca di sangue ottenuta grazie a una trasfusione. In sostanza i ricercatori inglesi hanno prodotto un farmaco che non potrà sostituire la passione di tanti volontari. Perciò, per ora, l’Avis è sicura di continuare nella propria attività, grazie all’impegno di persone generose e solidali.

Ricordiamo che chiunque volesse aiutare nell’organizzazione delle attività ordinarie e straordinarie è bene accetto.

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Marco Venturini